
Taciturni
Ascolta il podcast!
«Taciturni è una canzone sulle parole non dette e su un amore arrivato al capolinea, o già finito, che nessuno ha ancora il coraggio di dichiarare. La scena è quella di una cucina mediocre, con la tv sempre accesa a riempire il silenzio, lampioni che scaldano balconi vuoti, stoviglie sporche che raccontano apatia e stanchezza. Tutto ciò che resta tra i due sono elementi esterni: rumori, oggetti, abitudini che coprono l’assenza di un vero dialogo. Il ritornello – “cos’è rimasto tra di noi?” – è una domanda sospesa, mai davvero affrontata. Il titolo arriva dall’immagine finale: “taciturni come il volo delle mosche”, una quiete impossibile che svela, in realtà, l’inquietudine di un amore ormai consumato.»